AGENZIA BREVETTUALE TMSHELL APRE UNA SEDE A BARI. Intervista al fondatore, avv. Domenico Demarinis

Lo studio legale e agenzia brevettuale TMShell apre a Bari per rinsaldare il rapporto con il territorio e le aziende pugliesi vocate all’export. Tra queste vanno certamente annoverate le aziende del settore vitivinicolo che, con crescente successo stanno contribuendo all’affermazione dei vini pugliesi nel mondo.

Ci parla di questa arrivo nella città di Bari il fondatore dello studio, l’avvocato Domenico Demarinis, pugliese di Bitetto che dopo anni trascorsi tra Milano e Roma, dal 2020 vive e lavora a Bruxelles, ma evidentemente non può rinunciare ad una presenza costante nella natia Puglia.

Come mai, dunque, l’apertura della sede di Bari?

“Bari è la città da cui tutto è nato. Qui ho vissuto fino ai miei 25 anni e mi sono laureato. Inoltre, fin da quando ho iniziato ad operare professionalmente nel mondo della proprietà intellettuale ed, in particolare, dei marchi, ho avuto la fortuna di collaborare con un numero sempre screscente di aziende pugliesi vocate alla esportazione: vere e proprie eccellenze del territorio i cui prodotti sono ormai presenti in modo consolidato in numerosi Paesi al mondo. Infine, da quando ho fondato lo studio TMShell ho avuto la fortuna di incontrare due giovanissimi colleghi pugliesi che ormai sono parte integrante del mio team di lavoro. Il primo è l’avvocato Giovanni Emiliano che come me vive prevalentemente a Bruxelles dove sta concludendo brillantemente un master presso l’Università di Louvain e il secondo è l’ancor più giovane avvocato Gabriele Scelsi che è di recente ritornato a Bari dopo aver completato il suo ciclo di studi con un master a Roma e che di ha dato un supporto determinante nel deciderci a questo passo”.

Ma ci parli del suo legame con il mondo del vino e con Dolce Puglia.

“Anche la più piccola delle aziende produttrici di vino oggi tende a maturare una vocazione internazionale per poter proporre i propri prodotti su un numero crescente di mercati. Semplificando potrebbe dirsi che ciascuna azienda cerca di far conoscere il proprio brand ad un numero sempre più grande di consumatori, esattamente come avviene in qualsiasi settore, ma il parallelismo che mi piace sempre proporre è quello con il mondo del lusso. Non è affatto un caso che in Francia notissimi gruppi del lusso posseggano al tempo stesso brand della moda e brand del beverage, tra i quali i più rinomati champagne. Dunque, anche i nostri produttori di vino esportano non soltanto i prodotti, ma anche il proprio brand in giro per il mondo ed è dunque doveroso proteggerlo con le opportune tutele legali. L’essenza del nostro lavoro consiste nel garantire il più possibile che questo delicato e certamente rischioso percorso di internazionalizzazione avvenga in un contesto di certezza dei diritti. Ad esempio, la registrazione del marchio nei Paesi nei quali si opera commercialmente è certamente un passo importante per chiunque faccia export, così come lo è poter ricever assistenza legale qualificata per concludere contratti in lingue diverse e magari regolati da leggi di Paesi diversi.

Venendo invece al lungo rapporto con Dolce Puglia, correva l’anno 2009 quando ho avuto un primo ed interessante confronto con i sommelier della delegazione Murgia che mi esponevano la loro idea di questo interessantissimo nuovo format di manifestazione per promuovere la nicchia rappresentata dai vini dolci. Sembrò all’epoca un passo opportuno quello di registrare il marchio della manifestazione ed oggi, dopo i non pochi anni trascorsi, è per me un grande onore continuare a far parte di questa squadra sempre più appassionata su questo progetto che ha saputo consolidare negli anni un successo inatteso, dando slancio ad un settore che è sempre meno di nicchia”.

Ma infine ci spiega cosa vuol dire il nome dello studio TMShell.

“In realtà, si tratta di un ricordo riemerso dal passato al momento giusto. La parola ebraica “Timshel” rappresenta il filo rosso del libro La Valle dell’Eden del romanziere statunitense John Steinbeck, un libro che ho molto amato in gioventù. Nel finale del romanzo viene rivelato il significato autentico di questa parola che vuol dire “tu puoi”. È un messaggio di grande potenza e di grande ispirazione dal quale ci sentiamo molto rappresentati e che ci sprona ogni giorno ad andare oltre perché, come dice Steinbeck, la via è aperta”.

Domenico Demarinis – Fondatore  TMShell IP&Sustinability